Semi di sesamo: proprietà e benefici

Semi di sesamo: proprietà e benefici

Mai assaggiato i semi di sesamo? Sicuramente sì, specialmente nei dolci o sui biscotti. In alcune culture gastronomiche sono molto importanti, ad esempio nella cucina araba e mediterranea, in altre sono soltanto una piacevole novità da gustare di tanto in tanto. Ma i semi di sesamo sono più di semplice alimento. Possono essere usati, infatti, anche come piante medicinali.

Esistono diverse varietà di sesamo e di conseguenza anche diversi tipi di semi, ma il loro utilizzo come piante medicinali è legato soprattutto alla lavorazione. È molto importante capire come usare e a chi indirizzare i semi di sesamo perché, su alcuni individui, possono anche causare allergie e dunque dei forti disagi. Ecco perché i semi di sesamo sono un rimedio naturale che va conosciuto e apprezzato.

Il sesamo e i suoi preziosi semi

La pianta di sesamo è un arbusto della famiglia delle Pedaliacee ed è originario dell’Africa nord-orientale e dell’India. Non supera mai il metro di altezza e produce foglie esili e allungate e fiori bianchi i cui semi sono molto importanti, sia per l’alimentazione umana che per la cura. Esistono due varietà di semi di sesamo: sesamo nero, più comune in Oriente e molto meno usato in Europa, e il sesamo bianco, comune specialmente nel bacino del Mediterraneo e utilizzato molto in Sicilia.

Per preparare i semi di sesamo all’uso, di norma, vengono raccolti ed essiccati. L’olio che se ne estrae durante questo processo può essere usato anche esso in campo alimentare, sebbene ciò avvenga più in Africa e in Asia. I semi essiccati hanno molteplici usi. A volte, secondo le tradizioni, vengono anche tostati. Si assumono soltanto per via orale, semplici oppure abbinati a diverse ricette a seconda del gusto personale.

Proprietà e benefici dei semi di sesamo

Pur essendo fonte di allergia per alcuni soggetti, a causa delle proteine Bet v1, Ses I1, Ses I2 e Ses I3, i semi di sesamo non contengono glutine e quindi si usano per molte preparazioni per i celiaci. Poveri di grassi e ricchissimi di fosforo e di Omega 3 e 6, questi semi sono utilissimi per fornire calcio, manganese e ferro. Ma non solo. Liberano le arterie dal colesterolo, fluidificano il sangue, aiutano contro la stitichezza e il conseguente gonfiore addominale. Ottima l’azione antiossidante e perfino quella curativa per le smagliature della pelle!

I semi in cucina

Oggi va molto di moda la Tahina, una crema gustosissima di origine mediorientale che stiamo imparando ad apprezzare anche in Europa. La Tahina nasce dai semi di sesamo e dal loro olio e può condire decine di piatti deliziosi. Si può arricchire lo hummus di ceci e curry con i semi di sesamo per dargli quel tocco di gusto in più.

Questi semi si usano anche su certe ricette di pesce e di carne e per rendere più speziati alcuni dolci. Nella tradizione siciliana vengono messi nell’impasto del pane, dei grissini, dei biscotti prima di infornarli così da dare loro un gusto unico. Qui i semi di sesamo si chiamano “giuggiulena” – dalla parola araba antica che indicava i semi di coriandolo, con i quali si preparava anticamente il pane, poi traslato all’attuale sesamo.