Semi di lino: proprietà e benefici

Semi di lino: proprietà e benefici

I semi di lino derivano da una delle piante più famose e diffuse del Mediterraneo. Il lino esiste in Europa da sempre, arrivato tramite traffici commerciali dall’Oriente, dove era già molto diffuso e utilizzato. Lo si trova abbondantemente anche in Nord Africa e nelle nazioni mediorientali e del sud dell’Asia; addirittura in Georgia sono stati trovati semi di lino risalenti a 30.000 anni fa! Ciò dimostra l’enorme utilità di questa pianta, non solo come fonte di fibre per l’abbigliamento ma anche come uso medico e alimentare.

Nel Medioevo, in Europa, il lino era carico di significati legati alla superstizione. Si credeva ad esempio che fosse un emanatore di forza e di potenza, pianta da regalare come buon augurio ai neonati. Oggi se ne sfruttano le proprietà omeopatiche oltre a quelle di uso comune – fibre, oli, farina alimentare. Ecco perché i semi, in particolare, sono tanto preziosi specialmente per il benessere del fisico.

Gli usi del lino

Tutti sappiamo che dalla pianta del lino si ricavano fibre che poi vengono tessute per creare capi di abbigliamento leggeri e comodi, tipici dell’estate. Ma il lino serve molto anche in cucina. Dai suoi semi si estraggono olio e farina per preparazioni molto salutari. I semi possono anche essere mangiati semplicemente essiccati, come uno snack. Da quegli stessi semi però si ricavano medicine naturali che hanno un’azione diretta e efficace su diversi disturbi, non soltanto fisici ma anche mentali, della salute umana.

Benefici dei semi di lino

I semi di lino, sia semplici che in forma di preparati o di estratti – come farina e olio, si usano in particolare come potenti anti infiammatori. Hanno effetti benefici anche su problemi legati al diabete, all’asma, alle emicranie. Fanno molto bene a cuore e arterie e sono degli ottimi lassativi, specie se assunti in forma di infuso non troppo caldo.

Gli estratti di semi di lino possono alleviare i problemi legati all’apparato riproduttivo, come dolori mestruali e ovaio policistico. Ma non è tutto. La loro ricchezza in vitamine B,C, E e minerali come zinco, potassio, magnesio, calcio li rende ottimi integratori anche per le cellule nervose e il cervello.  In particolare proteggono il cervello dal facile deterioramento. Alcuni tipi di preparazioni agiscono contro la tosse, specie quella secca.

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Come assumere i semi di lino

I semi di lino non hanno un gusto esuberante quindi si possono assumere in qualsiasi modo, anche semplici. Il sapore si percepisce appena e ciò li rende utilizzabili in diverse preparazioni. Si possono sgranocchiare in forma essiccata, si possono ammollare e trasformarli in creme, decotti, infusi. Se li si assume in forma di olio, bisogna dosare bene la quantità; di solito basta un cucchiaino la mattina meglio se a digiuno.

Nella loro forma farinosa si possono trasformare in pane o focacce mentre altre preparazioni li vedono come minestra, in aggiunta ad altri alimenti. Come semi semplici arricchiscono perfettamente le insalate ricche dell’estate oppure lo yogurt, se si vuole aggiungere quella nota croccante in più che fa la differenza.